Annibale: l’uomo, il sogno, l’impresa

Docenti: Maronati, Pettene, Villella, Capitani

“Se mai vi è stato un personaggio che di un evento sia stato il vero deus ex machina, il vero ispiratore, l’anima profonda, il protagonista unico, questo è stato Annibale per la seconda guerra punica”: così lo storico Giovanni Brizzi definisce il generale cartaginese che più di ogni altro nemico si è impresso nell’animo dei Romani come incubo ricorrente, anche a distanza di secoli.
Ma chi fu veramente Annibale? Come poté pensare di invadere l’Italia dalle Alpi? Come facciamo a ricostruire la sua storia in modo obiettivo, potendo contare quasi esclusivamente su fonti ostili a lui? E infine, come è possibile che la memoria di un solo uomo, di un solo nemico abbia continuato a influenzare profondamente e per molto tempo la vita del popolo romano?

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La maledizione di Babele?

Docenti: Muzio, Rivolta, Lanzoni 

Primo Levi usa il simbolo di Babele per indicare, nella confusione dei linguaggi presente nel Lager, la disperazione di non capire e non essere capiti. Durante il ritorno a casa la rinnovata libertà coincide con la voglia di comunicare, di dire e di poter essere compreso.
Che significati racchiude la Torre di Babele? È verosimile che esista una matrice comune da cui derivano tutte le altre lingue?
E poi: è davvero una maledizione la confusione delle lingue o può essere un’opportunità di relazione umana? Che cosa scopriamo se ci rendiamo conto di che gesto sia tradurre?

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“Ma! Doveva accadere proprio a me”?
Due libertà a confronto

Docenti: Ori, Ziglioli

Nei Promessi Sposi don Abbondio e Federigo Borromeo si incontrano, dialogano e di fronte allo stesso fatto prendono due posizioni opposte. Come questo è possibile? Chi sono i due uomini e quale storia li caratterizza? E come interroga noi oggi il loro essere e il loro agire? Saranno gli studenti stessi, nei panni di Manzoni e dei suoi amici, a rispondere a queste domande, grazie a un’attenta analisi testuale e all’immedesimazione con l’opera.

Mostra (PDF) – Foto e Video della rappresentazione

Tu m’hai con desiderio il cor disposto

Docenti: Beltrani, Crepaldi, Teggia

La vita umana, come ogni impresa, richiede mezzi adeguati al suo realizzarsi. Di quali mezzi ha bisogno un uomo per essere se stesso? Dalla lettura delle opere di Platone e Dante emerge uno strano paradosso: la ricerca della propria realizzazione è permessa e sostenuta dal rapporto con un maestro. Per comprendere questo paradosso indaghiamo le figure di Socrate e Virgilio.

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Gli immortali. I miti tra classicità e contemporaneità

Docenti: Guerzoni, Navarria, Regoliosi, Tornaghi, Zani

La mostra propone un paragone critico tra il mito antico e il mito contemporaneo, individuando analogie e differenze.
Alcuni studiosi parlano di “metamorfosi” del mito: secondo tale ipotesi, gli dei non sarebbero scomparsi, gli eroi non si sarebbero eclissati per sempre; sarebbero piuttosto ritornati, nella forma spesso attraente e affascinante dei divi di Hollywood, dei personaggi di alcune serie tv e dei fumetti. Quali forme, caratteristiche e funzioni sono riprese, quali invece travisate, tradite o semplicemente riformulate? È possibile trovare ancora, in questi prodotti, il senso autentico del mito, le domande e le questioni più urgenti che esso pone? Può l’uomo contemporaneo reperire in queste narrazioni il senso dell’avventura, del rischio, fare esperienza della vita e della morte, del senso e del significato dell’esistenza, fino alla ricerca dell’immortalità e del rapporto con il divino? Su tali questioni ci siamo confrontati e abbiamo avanzato delle ipotesi.

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Ricercare per curare
(da J.Lejeune a P.Strippoli)

Docenti: Affer, Galetti, Pasquin

“..non può essere negato che il prezzo delle malattie genetiche sia alto, sia in termini di sofferenza per l’individuo che di oneri per la società, senza menzionare quello che sopportano i genitori, se questi individui  potessero essere eliminati precocemente il risparmio sarebbe enorme.
Ma possiamo assegnare un valore a quel prezzo, esattamente il prezzo che una società deve pagare per rimanere umana”   (Jerome Lejeune)

Jerome Lejeune (1926-1994) è il genetista che ha scoperta nel 1959 che la sindrome di Down è causata dalla presenza di un cromosoma in più in posizione 21, da cui il nome “Trisomia 21”.
Pierluigi Strippoli (1964), che abbiamo conosciuto durante la festa di fine anno, è il genetista che con i moderni strumenti di ricerca in genetica molecolare, genomica e biologia/bioinformatica computazionale sta sviluppando le geniali intuizioni del suo predecessore, che credeva fermamente nella possibilità di trovare una terapia.
Nella mostra vogliamo far conoscere le recentissime scoperte del prof. Strippoli circa le cause della disabilità intellettiva nei portatori della sindrome, volte a migliorarne la qualità della vita.

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Simmetricamente

Docenti: Maggi, Salvato

È il 31 maggio del 1832 quando all’ospedale Cochin di Parigi muore Évariste Galois. Ha vent’anni. Due giorni prima era stato ferito a morte in un duello i cui motivi restano ancora oscuri. Nella notte prima del duello, Galois elaborò una struttura algebrica che rappresenterà uno dei capisaldi dell’algebra. Ed è proprio con tale struttura che si esprimono anche le proprietà di simmetria delle figure.
Ma che cosa si intende davvero per simmetria?
E perché da sempre questa parola è stata per gli artisti intimamente legata al concetto di bellezza?
La mostra intende andare a fondo del concetto di simmetria a partire da queste domande e da come vari artisti vi abbiano avuto a che fare nel corso dei secoli. Lo studio dell’algebra permetterà di indagare la struttura concettuale che sta all’origine di queste forme, mettendo in luce l’esistenza di un rapporto tra il tutto e una sua parte.
Inoltre si mostrerà come sia possibile ritrovare la stessa struttura algebrica in problematiche non legate all’idea di simmetria.

Mostra (PDF) – Video di introduzione realizzato dai ragazzi

Il progetto della torre Eiffel

Docenti: Invernizzi, Chiesa, Del Monte

Quando, verso la fine del 1800, l’ingegner Gustave Eiffel e i suoi collaboratori concepirono il progetto audace della torre per l’esposizione internazionale di Parigi del 1889, dovettero risolvere numerosi problemi di fisica, architettura, design. La nuova costruzione doveva infatti essere stabile e sicura, resistere alle più violente raffiche del vento, elevarsi oltre ogni limite già raggiunto da altre costruzioni ed essere dotata di una forma unica e memorabile.
Al progetto concorsero perciò fisici, matematici, architetti, ingegneri oltre a schiere di eroici operai.
La mostra vuole ripercorrere le tappe della storica impresa che ha portato a realizzare la torre nella sua forma definitiva, oggi famosa in tutto il mondo.

Mostra (PDF) – Materiali multimediali

Sulla cresta delle onde

Docenti: Galuppo, Suman

Che cosa è un’onda? Cosa succede quando due onde si incontrano? Come può una nota emessa da un altoparlante frantumare un bicchiere di vetro? Di che colore è la luce solare? Perché il cielo a mezzogiorno è azzurro e al tramonto è colorato? Perché alle volte dopo un temporale si vedono due arcobaleni? Come può un mago durante la sua esibizione ottenere delle immagini virtuali di oggetti reali? Solo nel deserto avvengono i miraggi? Come i Siracusani, grazie all’ingegno di Archimede, sconfissero le navi romane?
Lo studio della propagazione delle onde e delle caratteristiche geometriche della luce è in grado di spiegare fenomeni che osserviamo nella realtà che ci circonda estremamente affascinanti.
Nel lavoro di preparazione della mostra accanto allo studio degli aspetti teorici relativi a questi fenomeni verranno realizzati e costruiti modelli esemplificativi e esperimenti che possano mostrare le caratteristiche e le proprietà studiate.

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Dall’arte marziale alla difesa personale

Docenti: Giupponi, Marzona

Con arte marziale si intende un insieme di pratiche fisiche e mentali legate al combattimento, una forma di percorso di miglioramento individuale e di attività fisica completa, oltre che di difesa personale.
Attraverso il lavoro sull’equilibrio statico e dinamico, la coordinazione e l’uso delle forze (interne ed esterne) viene allenata la motricità, accrescendo la padronanza e la conoscenza del proprio corpo.
In queste arti, il confronto con i compagni è molto disciplinato in esercizi specifici e preordinati, seguendo e affidandosi alla figura del maestro.
Al termine di questo percorso di conoscenza si comprende l’origine dei principi di judo, karatè, taijiquan (taiji) volti a fare esperienza di cosa significa difesa personale

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Video esibizioni e video backstage

Dieci anni del Liceo Classico A. Carrel
2007-2017

Nel 2007 si affianca al liceo scientifico la prima classe del classico  per rispondere alle richieste di alcune famiglie di allargare l’offerta formativa.
La mostra presenta alcuni aspetti significativi di questi anni attraverso video, immagini, materiale didattico e altro ancora.
Gli ex-alunni e le famiglie che desiderano festeggiare con noi sono particolarmente invitati alle ore 12.00 per un aperitivo.

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