Step by step into English
1A
La mostra intende illustrare il cammino che gli alunni fanno per addentrarsi nella conoscenza della lingua inglese all’inizio del triennio. La prima parte sarà incentrata sul metodo di studio del lessico, delle funzioni comunicative e dei dialoghi, fino a mettere in scena brevi ma significativi dialoghi utilizzando quanto appreso in modo attivo.
The exhibition focuses the way our students develop their knowledge of English language throughout Secondary School. The first part will deal with the study method to learn vocabulary, communicative functions and dialogues, to continue with short but meaningful dialogues to get and give personal information.
Musica intorno
1B
Il progetto dell‘Open Day per la disciplina “Musica” vuole essere un tramite, un dialogo tra materie apparentemente distaccate tra di loro.
Il filo conduttore dei consigli di classe ha creato la buona abitudine di servirsi delle varie discipline per aiutare i ragazzi a congiungere gli ambiti differenti di cui sono circondati ogni giorno.
Per questo motivo, il programma da svolgere in occasione dell’apertura al pubblico della nostra scuola, prevede l’esecuzione di un brano tratto da “Lo Hobbit”, romanzo fantasy in uso presso tutte le nostre classi prime. “Nebbiosi monti gelati” o “Il canto dei nani” è il titolo del canto intonato dai 13 nani della Compagnia di Thorin nel primo capitolo de Lo Hobbit. Questo brano, in perfetto stile medievale, darà la possibilità ai ragazzi di potersi esprimere attraverso una melodia semplice e con l’introduzione di elementi ritmici eseguiti alle percussioni.
Nel secondo momento musicale verrà invece collegato al canto un passaggio attraverso differenti regioni che si susseguiranno come in un medley. Partendo dalla Lombardia con il suo “La bella la va al fosso”, scenderemo bruscamente in Campania con il conosciuto “Tu vo fa’ l’americano” e termineremo in Sicilia con la festosa “Ciuri Ciuri”.
Acqua per misurare
1C e 1D
Il lavoro proposto verte sul concetto di misurazione, aspetto cruciale del metodo scientifico nella sua accezione più operativa. Il progetto prevede la cooperazione dei docenti di Scienze e di Matematica, poiché il tema scelto si pone come collegamento ideale tra le due discipline.
Particolare attenzione sarà riservata alle differenze tra i metodi di misurazione non convenzionali e quelli convenzionali, in modo tale da far emergere la necessità di assumere un’unità-campione come riferimento oggettivo e condivisibile (l’unità di misura).
Come grandezza “modello” per illustrare tale concetto verrà assunto il volume, ossia lo spazio occupato da un corpo. In particolare, verrà proposta la misurazione del volume di un sasso attraverso un metodo indiretto, ovvero l’immersione del sasso in un recipiente pieno di acqua. Il dislivello dell’acqua che ne consegue, che rappresenta il volume del corpo immerso, sarà poi quantificato dapprima con metodi non convenzionali (usando cucchiai di grandezza diversa come riferimento), per poi approdare a metodi convenzionali (assumendo il litro come unità di misura della capacità e quindi il metro cubo come unità di misura del volume).
Sulla base di questo principio, verrà infine proposta la costruzione di uno strumento di misura: un cilindro graduato contenente acqua, sul quale è possibile leggere direttamente il volume di un corpo immerso.
Narrami o Musa
1D, 2B, 3B
Cos’è il mito? Chi è l’aedo? Chi è il vero eroe?
Studiare epica significa affrontare un viaggio nel mondo della civiltà greca attraverso la lettura di Iliade e Odissea, luoghi d’incontro privilegiati con la “radice profonda” della nostra cultura.
La mostra intende offrire un assaggio del percorso intrapreso in questo inizio d’anno, secondo la peculiarità della materia nelle tre classi. Si passa dall’acquisizione del lessico specifico della disciplina all’osservazione dettagliata del testo poetico (ricorrendo consapevolmente all’uso della parafrasi), fino ad interrogare il testo in tutti i suoi aspetti, tanto lessicale quanto contenutistico. Questo porta ad un paragone serrato con l’opera e con ciò che essa ci comunica.
Nel corso della giornata saranno sempre disponibili gli studenti per spiegare i diversi pannelli e sfidare il pubblico nel laboratorio di parafrasi.
¿Cataluña o Catalunya?
2A e 3B
I recenti fatti storici hanno dato origine alla mostra che ha lo scopo di approfondire il panorama storico-culturale entro il quale tali eventi stanno accadendo, in modo tale da comprendere più chiaramente i fattori che li hanno causati.
Il lavoro prende le mosse da una riflessione sulla situazione politico-territoriale della Spagna, in particolare sulle Comunidades autonómas e la loro organizzazione, sviluppando maggiormente l’aspetto di diversità culturale e linguistica presente nel territorio.
“¿Cataluña o Catalunya?”, come il titolo evoca, a livello storico si vuole investigare il ruolo della Catalogna all’interno della Spagna nel corso della storia, approfondendo il periodo contemporaneo.
Los acontecimientos que están ocurriendo estos días en Cataluña han dado origen a esta exposición, la cual tiene como objetivo conocer mas el aspecto histórico-cultural en que estos hechos tienen lugar, para así poder entender mas claramente los factores que los han causado.
A partir de una reflexión acerca de la organizaciónpolítica y territorial de España, en particular sobre las Comunidades autónomas, se quiere ilustrar la diversidad cultural y lingüística presente en el territorio.
“¿Cataluña o Catalunya?”, como evoca el titulo la exposición pasa a ilustrar el papel de Cataluña dentro de España a lo largo de la historia, desarrollando en particular el periodo contemporáneo.
“Ho sollevato voi su ali di aquile”
Alleanza ed Esodo
2C
La storia del popolo d’Israele ha origine dall’incontro del Signore con Abramo, narrato dal libro della Genesi, che nel tempo prende la forma di un’Alleanza perenne. Questo speciale rapporto di amicizia con Dio, che continuamente rinnova e custodisce la promessa, conosce un nuovo inizio con la chiamata del profeta Mosè. È attraverso di lui che avviene la liberazione degli israeliti, dopo quattrocento anni di schiavitù in Egitto, come racconta il libro dell’Esodo.
La mostra ripercorre i passaggi più significativi della storia di Abramo e Mosè, con l’intento di evidenziare le principali categorie bibliche presenti nel testo, anche attraverso un lavoro etimologico, lessicale e stilistico.
Arricchiscono il percorso le opere del pittore ebreo Marc Chagall, che riconosce nella Bibbia, scoperta fin dalla prima giovinezza, «la più grande fonte di poesia di tutti i tempi».
A caccia di quadrilateri!
2D
Gli alunni si sono cimentati nella ricerca di poligoni “sommando” due triangoli congruenti, arrivando a distinguere diversi tipi di quadrilateri, a scriverne la “carta d’identità” osservando angoli, lati e diagonali, e simmetrie.
I quadrilateri, oggetti geometrici già incontrati dai ragazzi nel percorso scolastico precedente, sono stati studiati in un’ottica nuova, attraverso la scoperta, la caratterizzazione, il confronto, il problema, contribuendo così alla costruzione di una visione unitaria della realtà e alla maturazione di un pensiero razionale.
Nelle diverse tappe della mostra, anche con banchi operativi di lavoro, si vuole rendere evidente ciò che ha caratterizzato il percorso degli alunni sia a livello intuitivo, che a livello conoscitivo, di metodo di osservazione e descrizione.
L’avverbio Chi era costui?
Quando l’indeclinabile modifica
3C
L’avverbio è una categoria che spesso ci sfugge: non sappiamo bene che cos’è eppure lo utilizziamo più spesso di quanto crediamo.
Ma qual è la sua funzione? Che cosa modifica? Perché ne sentiamo l’esigenza? Che origine ha? Ha sempre avuto un’unica forma? Da dove derivano e cosa significano parole come “sì” e “no”?
La classe 3A sarà impegnata in questa appassionante ricerca: dovrà addentrarsi nel passato, utilizzare testi e dizionari, ricercare e discutere etimologie e definizioni.
Per capire, infine, che origine e funzione dell’avverbio sono strettamente collegate…
In viaggio verso la scoperta
3C
La scelta della scuola superiore è un momento importante per ogni alunno sia perché per la prima volta si trova a decidere “giudiziosamente” la scuola da frequentare, sia perché essa rappresenta la porta verso il futuro. Tale decisione tuttavia non è immediata e per questo richiede a ciascuno un lavoro personale favorito dal percorso didattico che ogni ragazzo affronta.
La mostra desidera presentare il percorso dell’orientamento che prevede l’affronto di diverse tematiche e di diversi passaggi: il metodo di osservazione e deduzione che Sherlock Holmes usa per risolvere i suoi casi; la raccolta degli indizi nei romanzi gialli; le interviste che gli alunni hanno rivolto a persone adulte per scoprire un altro punto di vista; la crescita di Telemaco che decide di affrontare un viaggio arduo alla ricerca del padre Odisseo.
Attraverso tale iter gli alunni sono guidati e accompagnati nel dialogo, nel confronto, nella conoscenza dei fattori implicati e nella presa di coscienza di se stessi per giungere infine alla decisione della futura scuola.
Mostra (PDF) – Foto e video
Migrare necesse est
3D
I flussi migratori interni al nostro Paese hanno contribuito a trasformare il volto delle nostre città e la vita degli italiani.
La mostra ha lo scopo di documentare alcuni di questi cambiamenti che sono andati ad incidere sugli stili di vita della gente e hanno introdotto problematiche relative all’integrazione.
In particolare la mostra, attraverso un percorso storico-sociale, prenderà in considerazione i mutamenti urbanistici dei primi anni del XX secolo, il periodo tra le due guerre e il fenomeno del boom economico.
Il lavoro presentato desidera essere un contributo per guardare in modo più consapevole e simpatetico le nuove forme di migrazione e le problematiche legate all’integrazione.
A “Disastrous” Chanche
Alunni delle classi terze
Lo scorso autunno l’uragano Irma scuote il centro America.
Come nasce un uragano? Cosa lascia dietro di sé? Come sfida le persone coinvolte? Perché un evento così disastroso come un uragano può diventare occasione di conoscenza per i ragazzi?
Un evento meteorologico ha permesso un percorso interdisciplinare tra inglese, scienze e geografia aprendo una finestra sui fatti di attualità. Indagando, i ragazzi sono venuti a contatto con questa realtà particolare e con i testimoni che l’hanno vissuta.
Il tutto è diventato un’occasione di incontro non solo CON l’inglese, ma TRA discipline diverse e soprattutto TRA ragazzi che stanno crescendo e desiderano conoscere.
Mostra (PDF) – Foto
La Fabbrica
Alunni delle classi prime e terze
“Sulla carta disegno poco, il mio disegno lo faccio nella terra: fatti gli schizzi e fissate le intuizioni, passo subito alla loro realizzazione concreta.” (Arnaldo Pomodoro)
La mostra espliciterà alcuni aspetti del lavoro del triennio mostrando percorsi progettuali e operativi conclusi e in atto.
“L’espressione di ciò che esiste è un compito infinito”
Alunni di tutte le classi
La mostra sviluppa il tema dell’osservazione e della descrizione della realtà attraverso le diverse tecniche di rappresentazione che i ragazzi affrontano nel corso del triennio: disegno, pittura e scultura.
La copia dal vero è una disciplina che educa all’osservazione come mezzo per conoscere e guardare la realtà con “occhi sempre nuovi”, una continua scoperta che tra il soggetto e il dato reale esiste un rapporto inesauribile.