Secondaria. Iliade: Discordia, dov’è la tua vittoria?

Una messa in scena, quella dell’Iliade, che ha colpito per creatività e immediatezza quella realizzata dai ragazzi di seconda media. Durante il corso di teatro gli attori, guidati dal registra Giovanni Spadaro e dai loro docenti di italiano, hanno rivisitato l’opera di Omero dando particolare risalto alla personificazione della Discordia.

La presenza di Discordia, rappresentata in scena del coro, ha aggiunto una nuova dimensione alla narrazione, tessendo una trama che si snoda attraverso le azioni e le emozioni dei personaggi e offrendo una guida nell’opera agli spettatori. Il suo ruolo, infatti, è stato quello di influenzare gli eventi, portando gli eroi a confrontarsi con le proprie ombre e ambizioni, in un gioco cromatico di luci e colori che ha arricchito la messinscena.

Il climax dello spettacolo si è raggiunto nell’ultima scena, quando Discordia si trasforma in Concordia. Questo cambiamento ha segnato un punto di svolta nella storia, sottolineato da un salto cromatico significativo: i colori scuri e i rossi, simboli di conflitto e passione, hanno lasciato spazio al bianco, colore di pace e armonia.

La performance ha dimostrato come il corso di teatro curricolare sia uno strumento innovativo per approfondire il programma didattico ed esplorare le dinamiche umane e storiche.

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Scientifico. Monaco: un viaggio tra memoria e innovazione

Le classi quinte del Liceo scientifico hanno intrapreso un viaggio di istruzione a Monaco di Baviera, un’esperienza che ha lasciato il segno negli studenti. “Sono già stato preso a ingegneria, ma dopo questo viaggio ci sto ripensando: e se mi iscrivessi a fisica?” riflette Pietro, testimoniando l’impatto di questi quattro giorni di approfondimento didattico, caratterizzati da un taglio scientifico e orientativo.

L’intenso itinerario ha incluso incontri con alcuni ricercatori italiani impegnati presso istituzioni di prestigio come il Max Planck Institute per la fisica del plasma e il centro di ricerca astrofisica Eso Supernova. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare dieci esperimenti di fisica moderna al Deusche Museum, guidati dal docente Paolo Bolzoni, e di immergersi nelle ricerche di Francesco Vannini, Giovanni Tardini, Carlo Manara e Valentina Miotti.

La connessione fra memoria e innovazione è stata la chiave interpretativa con cui abbiamo affrontato anche le altre tappe proposte. La visita all’Olympiastadion ha offerto una lezione vivente di rigenerazione urbana e di storia contemporanea, da una parte gli studenti hanno potuto apprezzare la tensostruttura a geometria parabolica, i materiali leggeri e la topografia di recupero sui detriti della guerra dall’altra il significato storico del luogo, testimone delle tensioni politiche e sociali dal Settembre Nero alle Olimpiadi del ’72.

Le esperienze di pensiero realistico e controcorrente hanno infine contraddistinto gli approfondimenti sulla pittura non figurativa di Kandinsky alla Lenbachhouse, sulla resistenza al pensiero dominante dei coraggiosi studenti della Rosa Bianca, e sulle indagini storiche al Centro di Documentazione sul Nazional-Socialismo.

Questo viaggio di istruzione non è stato solo un’occasione per ampliare le conoscenze scientifiche, ma anche un momento di crescita personale e collettiva. Le uscite didattiche, come dimostra questa esperienza a Monaco, sono essenziali per lo sviluppo di una mentalità aperta e critica, elementi fondamentali del percorso di apprendimento del Liceo scientifico.

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Secondaria. STEM con passione! 

Venerdì 5 aprile il professor Michele Moresco, docente di astrofisica presso l’università di Bologna, ha incontrato le classi terze della nostra Scuola secondaria di I grado per una lezione che ha toccato complessi temi riguardanti il cosmo.

Partendo dalla semplice domanda: “Cosa significa vedere?”, i ragazzi hanno potuto confrontarsi su argomenti complessi come la relazione spazio-temporale, l’espansione dell’universo, le stelle, le super nove e i buchi neri, la materia e le forze che agiscono su di essa.

Attraverso questo percorso è stato possibile rendersi conto che nonostante il cielo abbia da sempre destato interesse e meraviglia, l’uomo ne conosce tuttora una piccolissima parte: il 95% di esso è infatti ancora sconosciuto!

Tali argomenti hanno suscitato numerose domande nei ragazzi che si sono dimostrati molto interessati e partecipi.

Grazie, professor Moresco, per aver dedicato con generosità il suo tempo prezioso e le sue conoscenze per aiutare ogni studente a entrare nell’infinito meraviglioso mondo dell’astrofica!