Secondaria. Iliade, i volti dell’umano

Quest’anno il percorso didattico sull’Iliade ha visto i ragazzi delle classi seconde della Scuola secondaria di I grado implicati in un laboratorio teatrale volto a favorire l’immedesimazione con il testo letterario.

Il lavoro, guidato dal regista Giovanni Spadaro Norella, si è aperto con alcune lezioni introduttive al gioco teatrale, finalizzate alla consapevolezza di sé e del proprio corpo. Si è poi passati alle prove vere e proprie e al montaggio delle scene. Le classi hanno partecipato con grande entusiasmo e vivacità al lavoro e alcuni alunni hanno contribuito alla scrittura del copione.

Dai dieci incontri del progetto è nata una performance itinerante: il pubblico, guidato dagli studenti, è entrato nella storia incontrando i volti degli eroi achei e troiani!

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Primaria. La voce dei libri

Assaporare la bellezza della parola, lasciarsi coinvolgere dalla voce esperta e ben calibrata di un attore professionista, immedesimarsi nel mondo che prende lentamente forma dall’ascolto di un testo. Sono alcune delle esperienze che i bambini dalla prima alla quinta hanno vissuto durante l’iniziativa intitolata “La voce dei libri”: una serie di incontri e attività pratiche incentrati sulla scoperta del gusto della lettura e dell’ascolto.

Nel video-racconto abbiamo catturato alcuni momenti del viaggio intrapreso da bambini e maestre.

Secondaria. Video Sogno di una Notte di Mezza Estate

Lunedì 3 aprile la compagnia teatrale della Scuola secondaria di I grado della Fondazione Grossman ha messo in scena lo spettacolo Sogno di una Notte di Mezza Estate. L’opera, scritta intorno al 1595, è sicuramente la più magica delle commedie di Shakespeare che con grande maestria intreccia diversi fili narrativi per creare un unico grande quadro.

Attraverso il lavoro sul personaggio, i ragazzi si sono confrontati con i diversi stili (comico e lirico) per portare in scena la varietà dei personaggi appartenenti al dramma: la maestosità dei regnanti, il tenero amoreggiare dei giovani amanti, la comicità grottesca degli artigiani e la potenza sovrannaturale, e al contempo bizzarra, degli spiriti del bosco.

Il lavoro sull’utilizzo del corpo, della voce e dello spazio scenico ha permesso allo spettatore di cogliere la simmetria tra la città di Atene, dove vigono l’ordine e la ragione, e il bosco, dove a far da padrona è la follia dei fairies.

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Primaria. Facciamo Pasqua con Cristo!

Seguendo l’augurio del Papa: “Facciamo Pasqua con Cristo! Egli è vivo e ancora oggi passa, trasforma, libera”, i bambini della Scuola primaria hanno realizzato originali reinterpretazioni del pavone, simbolo cristiano della vita eterna e della bellezza senza fine che nasce dalla resurrezione di Cristo.

I ragazzi di quarta e quinta hanno realizzato un papier decoupage: dapprima hanno preparato le carte pitturate con le sfumature del pavone da cui trarre in seguito le sagome da decorare preziosamente e sovrapporre. Il ricco piumaggio della coda del pavone esce volutamente dal supporto “sfondando” lo spazio del limite della morte e suggerendo così uno spazio che non finisce e va oltre…quello della vita eterna. Ciascuno, seguendo il metodo proposto con cura, ha saputo personalizzare il lavoro che è risultato unico come unici sono gli autori. Nel modo in cui sono stati accostati i puntini delle decorazioni, nel tipo di tratto, nei colori scelti da accostare e nel modo con cui comporre le sagome, è emerso ciascuno per come è, unico e prezioso.

I bambini di seconda e terza, dopo aver osservato alcuni esempi di mosaici bizantini per capire al meglio il significato del simbolo del pavone, hanno preparato le carte pitturate con le varie sfumature che sarebbero servite a tutti per creare i tasselli necessari a comporre il mosaico. Un lavoro in cui era richiesta concentrazione, cura e pazienza e i bambini ci hanno stupito perché, avendo capito l’importanza di quello che stavano facendo, l’hanno portato a termine con tenacia e passione anche aiutandosi tra loro.

Che bellezza guardare tutte insieme le realizzazioni dei nostri bambini!

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Primaria. Aspettando la Pasqua

In questo periodo di Quaresima abbiamo proposto ai bambini della Scuola primaria alcuni gesti per scandire il tempo che porta alla Pasqua e aiutarli a capire il significato della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù.

Il percorso è stato introdotto da padre Marco venerdì 3 marzo e, nei venerdì successivi, ci siamo ritrovati tutti insieme nel nostro corridoio per meditare, aiutati dai quadri di Giotto, su alcuni passi del Vangelo dall’ingresso di Gesù a Gerusalemme fino all’incontro di Maria Maddalena col Signore fuori dal sepolcro scoperchiato.

La Quaresima è anche un periodo di rinuncia, così abbiamo chiesto liberamente ai bambini di rinunciare alla propria merenda del venerdì per donarla a padre Marco che, ogni domenica mattina, la distribuisce ai più bisognosi.

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Via Crucis. Il Maestro è qui e ti chiama

Il Maestro è qui e ti chiama”: per rispondere a questo invito le scuole della Fondazione Grossman hanno proposto a studenti, famiglie e a tutto il quartiere di partecipare sabato 1° aprile alla Via Crucis.

Oltre 600 le persone, tra bambini, ragazzi e adulti, riunite nel cortile della Fondazione per partecipare alle prime due stazioni, dedicate al giovedì e al venerdì santo. In processione si sono recate sino al Campo Colombo, in via Cardellino, per fare memoria del silenzio del sabato. Sul sagrato della Chiesa di San Leonardo Murialdo, hanno vissuto insieme l’annuncio della resurrezione.

Un popolo in cammino dietro alla croce, chiamato a immedesimarsi con la passione, la morte e la resurrezione del Signore, un popolo certo e grato di avere incontrato ciò per cui vale la pena vivere, in tutte le circostanze che la realtà pone.

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Secondaria. Venezia, costruttori di bellezza

A fine marzo gli studenti delle classi seconde medie si sono recati in visita alla città di Venezia. Teatro di un costante dialogo tra l’uomo e il mondo, Venezia è una meta privilegiata perché si presta a essere letta da diversi punti di vista: il rapporto dell’uomo con il mare, l’incontro con le diverse culture che l’hanno abitata, l’arte e le sfide poste dalla conformazione del territorio.

L’incontro con le persone, i mestieri, le opere e la storia di questa grande città ha permesso ai ragazzi di comprendere come ogni azione dell’uomo porti con sé una inestirpabile vocazione alla bellezza.

 

Licei. In scena Le intellettuali di Molière

Tra risate e applausi venerdì sera 31 marzo si è conclusa la commedia Le intellettuali di Molière realizzata dalla compagnia teatrale dei Licei della Fondazione Grossman. Lo spettacolo, frutto del corso opzionale di teatro condotto dal regista Giovanni Spadaro Norella, ha messo in scena una delle opere più interessanti del commediografo francese che, attraverso questo testo, desiderava offrire una riflessione sul ruolo degli intellettuali e della cultura nella società.

I personaggi della commedia sono caricati all’inverosimile, fino a diventare grotteschi. Le donne del circolo di Filaminta sono talmente occupate a cibarsi soltanto della loro cultura che non si accorgono della realtà delle cose: per esempio non si rendono conto che il loro grande idolo e poeta Trissottani è soltanto un impostore.

Le intellettuali si vestono (non solo metaforicamente) di cultura, ma non se ne appropriano veramente, tanto che in scena nessuna di loro apre mai un libro. Ne risulta che la vera intelligenza è nelle mani di chi sta coi piedi per terra e affronta la realtà con buon senso.

I ragazzi si sono approcciati ai caratteri e ai meccanismi comici di Molière mettendosi in gioco in prima persona con una grandissima dose di autoironia. Insieme hanno voluto enfatizzare l’assurdità dei personaggi della commedia, inserendo alcuni momenti presi in prestito dal genere del Musical.

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