Scientifico. Monaco, la frontiera della ricerca

Un taglio prevalentemente scientifico e tecnologico ha caratterizzato il viaggio di istruzione a Monaco di Baviera per le classi quinte scientifico. L’itinerario innovativo e mirato all’approfondimento degli studi, ha toccato il centro di ricerca astrofisica ESO Supernova e il Max Planck Institute per la fisica del plasma – con la vista al reattore di fusione nucleare di forma toroidale Tokamak -, lo sviluppo della scienza applicata al BMW Museum&Welt , la sperimentazione delle tensostrutture a geometria parabolica e dei materiali leggeri nell’architettura dell’Olympiastadium, l’essenzialità dei dettagli nel less is more della Kunsthaus di Bregenz. Fra queste esperienze quella della simulazione al planetario dell’ESO è stata spettacolare: ci siamo immersi nell’universo, a partire dal classico movimento degli astri nel cielo stellato e dal sorvolo tridimensionale dei pianeti fino all’evoluzione nel tempo delle stelle, delle costellazioni e delle galassie, preparandoci alla successiva visita alla mostra di astrofisica sul tema degli Exoplanet e dell’astrofisica extragalattica.

Lo sguardo verso il futuro si è appoggiato su un passato da ricordare e da indagare, che ha rivelato precedenti esperienze di sperimentazione e innovazione, come l’apertura alla pittura non figurativa di Kandinsky alla Lenbachhouse, ; esperienze di pensiero realistico e controcorrente, come quello dei coraggiosi studenti della Rosa Bianca al memoriale della Ludwig Maximilian e indagini storiche, al Centro di Documentazione sul Nazional-Socialismo.

Posso chiederle ancora una cosa sul trizio e sulla fusione nucleare?“: le mille domande degli studenti hanno stupito i ricercatori universitari incontrati, fra cui Carlo Manara, Valentina Miotti e Giovanni Tardini, che hanno condiviso con noi una parte di questo cammino, mostrandoci soglie profonde di conoscenza, nuovi orizzonti di percorsi di vita, creatività e coraggio nell’affrontare situazioni anche avverse o faticose.

G-club… un mondo di attività

Tre volte a settimana 140 studenti della Scuola primaria si fermano al termine dell’orario scolastico per frequentare il G-club. Una proposta lanciata due anni fa dalla Fondazione per rispondere alle esigenze delle famiglie e offrire agli studenti un pomeriggio stimolante in continuità ideale con il percorso scolastico.

Al termine delle lezioni gli iscritti al G-club mangiano insieme in mensa, giocano in cortile e poi si recano in aula dove  fanno i compiti e frequentano i laboratori differenziati per età. Se vuoi saperne di più, guarda il video racconto di un anno di G-club

Classico. Chi è Edipo? Tra verità e mistero, alla scoperta della tragedia!

Noi ragazzi di 4K vi proponiamo un momento di riflessione: conoscere la verità non porta sempre a un esito positivo, e il protagonista dell’Edipo re di Sofocle vive questo dramma sulla propria pelle. Tra il vedere e il sapere, in un viaggio dentro e fuori da sé, Edipo sperimenta la purificazione e la conoscenza tramite il dolore. Il coro assiste e reagisce alla scoperta delle origini e della colpa commessa dal re di Tebe ma progressivamente, una volta svelata la verità, si allontana da lui e lo abbandona.

Lo spettacolo Edipo re messo in scena al Teatro La Creta domenica 12 marzo è l’esito del progetto teatrale sviluppato durante le ore di letteratura greca, grazie alla collaborazione con il regista Giovanni Spadaro Norella.

Ma non finisce qui! Il coro di tebani vi informa che venerdì 17 marzo a mezzanotte sarà disponibile su Spotify la canzone che avete sentito al termine dello spettacolo, Ti aspetto, scritta da Matteo Calabretta e Carlo Casella.

Inoltre, mercoledì 22 marzo alle ore 10:00, presso l’Auditorium del Leone XIII ci sarà una replica, in occasione del Festival Thauma organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, prenotazione obbligatoria entro il 17 marzo alla mail eventi@fondazionegrossman.org.

Vi aspettiamo numerosi per assistere e supportarci!

Il team di 4K

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Infanzia. Attività speciali in inglese

Alla scuola dell’infanzia bilingue le due insegnanti di inglese, in compresenza,  hanno coinvolto i bambini più grandi in un’attività speciale in inglese. Con pennarelli colorati e due bicchieri pieni d’acqua i bambini hanno fatto un piccolo esperimento lavorando in coppia.

Ogni settimana i bambini di 4 e 5 anni sperimenteranno diverse attività in inglese guidati da Bessy ed Anna per approfondire la conoscenza di alcuni vocaboli in lingua inglese e affinare l’aspetto manipolativo scoprendo cose nuove.

Secondaria. Sogno di una notte di mezza estate

Lunedì 3 aprile 2023 alle ore 20.30 presso il Teatro La Creta, in via dell’Allodola 5 Milano, gli studenti della Scuola secondaria mettono in scena Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare.

Nella mitica corte di Atene si preparano le nozze tra il re Teseo e la deposta regina delle Amazzoni Ippolita. È questo il mondo che fa da cornice alle vicende amorose di quattro giovani ateniesi e a quelle di uno sgangherato gruppo di artigiani, impegnato ad allestire uno spettacolo in onore delle nozze dei due sovrani. Ma è nel bosco alle porte della città, dove regnano due sovrani ben diversi, Oberon e Titania, re e regina delle fate, che si svolge il centro dell’azione. Qui amanti e artigiani vengono coinvolti nei giochi e nelle vendette delle fate, divenendo vittime di incanti e follie.

Lo spettacolo è frutto del corso di teatro proposto dalla scuola agli studenti e guidato dalla regista Sara Gallotti.  

Prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite (clicca QUI)

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Scientifico. La frontiera delle nuove tecnologie

Mercoledì 22 febbraio sei classi del triennio del Liceo scientifico si sono collegate con Alessandro Vato, Senior Research Scientist e Affiliate Professor, Electrical and Computer Engineering al National Center for Adaptive Neurotechnologies della University at Albany, State University of New York. L’incontro La frontiera delle nuove tecnologie: dalle neuroscienze all’intelligenza artificiale, che fa parte del percorso PCTO Orizzontarsi, ha introdotto gli studenti nel mondo della ricerca che esplora i confini  fra medicina e ingegneria.

Vato, dopo aver definito i termini frontiera, scienza, tecnologia, ha mostrato come l’innato desiderio di conoscere un fenomeno osservato, porta a porsi domande pertinenti e a procedere nella ricerca secondo il metodo scientifico. Le immense possibilità della tecnologia nell’ambito delle neuroscienze, che comprende brain-computer interface e intelligenza artificiale, rompono la frontiera fra pensiero e azione, intenzione motoria – motor imagery – e comando motorio, permettono di progettare sistemi di supporto meccanico che interpretano e amplificano segnali neuronali. La complessità delle strutture celebrali rimane in gran parte ancora inesplorata, e gli studenti, affascinati, hanno chiesto maggiori dettagli su protesi attive e passive, sistemi di controllo e stimolazione degli arti, comprendendo il valore della ricerca scientifica tecnologica applicata al campo medico nei suoi ritmi lenti e nel suo procedere paziente per tentativi.

Avete capito come funziona ChatGPT?

Per introdurre il concetto di machine learning, branca dell’intelligenza artificiale, Vato ha sfidato gli studenti alla comprensione del meccanismo di funzionamento della popolare app ChatGPT, evidenziandone pregi e difetti: attraverso una serie di istruzioni successive e una grande valore di calcolo, il sistema interpreta l’informazione secondo una banca dati specifica e impara dai propri errori attraverso la ripetizione: l’efficacia dello strumento deriva quindi dalla quantità di dati su un argomento, dalla ripetitività dei tag, dall’addestramento dell’algoritmo rispetto a nuovi input attraverso la discriminazione dei dati. La parte più complessa è in ogni caso l’interpretazione della domanda e in ogni caso i risultati non sono esenti da errori. L’incontro è stato anche l’occasione per acquisire consapevolezza rispetto alla condivisione dei dati sulla rete nell’uso dei social media e delle app.