Remigini in visita alla Scuola primaria

Mattina del 18 maggio: i Remigini della Scuola dell’infanzia in cortile trovano ad attenderli gli amici delle attuali classi prime della Scuola primaria.

Comincia così la giornata di raccordo: la lettura di una storia, animata dai gesti dei primini; l’invito ad immedesimarsi con il racconto letto attraverso movimenti di pregrafismo scenograficamente riprodotti attraverso nastri colorati; un canto insieme, sapientemente guidati dai compagni della scuola primaria. Di seguito tutti in classe, dove gli attuali primini cedono il loro posto al banco ai futuri alunni: una buona merenda insieme e poi…al lavoro! Vengono così realizzati artigianali lap-book di carta con le vocali e le immagini ad esse abbinate.

Un bel momento sia per i piccoli, contenti del breve ma intenso assaggio di scuola primaria, sia per i grandi, fierissimi di mostrare i passi da loro compiuti, in un’inedita veste da maestri.

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Licei. Orizzontarsi: dialogo con 50 universitari

Gli studenti delle quarte e quinte liceo, all’interno del progetto di orientamento Orizzontarsi, hanno incontrato a scuola una cinquantina di universitari, molti dei quali ex alunni. In due ore hanno avuto l’occasione di un confronto libero sulla scelta di indirizzo e di avere informazioni utili per conoscere meglio il percorso triennale e magistrale offerto dalle diverse università.

Il dialogo ha permesso ai nostri studenti di immedesimarsi nelle esperienze, nelle scelte e nei percorsi intrapresi degli universitari. Per molti è stata anche l’occasione di confrontarsi con universitari di Facoltà che inizialmente non avevano destato in loro alcun interesse, scoprendo aspetti che non si erano considerati di alcuni corsi di laurea.

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Secondaria. Classi seconde a Cometa: primo passo del percorso di orientamento

Giovedì 4 maggio le classi seconde della Scuola secondaria di I grado si sono recate a Como per visitare le scuole di Cometa, in particolare il liceo artigianale e la scuola professionale che annovera vari indirizzi quali restauro, ristorazione e falegnameria.

Cosa c’è da vedere qui?”, chiedeva l’autista mentre dai pullman scendevano più di cento ragazzi in mezzo al bosco, sulle colline di Como. Cometa è un luogo di accoglienza per ragazzi: qui ogni  persona è preziosa e viene aiutata a scoprirlo.

Dopo la guida alla casa e alle scuole, i ragazzi hanno avuto l’occasione di incontrare gli alunni dei vari indirizzi tra cui il liceo artigianale, il primo in Italia, e di visitare la contrada per il restauro e la falegnameria.

È stato interessante incontrare una realtà diversa nelle proposte, ma ispirata dallo stesso ideale educativo della Fondazione Grossman: accogliere ogni ragazzo allo scopo di fargli scoprire il suo valore e i suoi talenti.

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Infanzia. Una giornata alla scoperta della diversità nella natura

I bambini della scuola dell’infanzia bilingue si sono recati presso il centro di educazione ambientale L’Anello di Re Salomone per trascorrere una giornata speciale alla scoperta della natura e delle sue diversità. Appena arrivati hanno incontrato alcuni animali per conoscere e comprende le caratteristi delle diverse specie, poi scalzi hanno percorso un sentiero, ideato per loro, per sentire sotto i piedi diversi tipi di materiale come la paglia,  la lana o i sassi facendo così un’esperienza sensoriale.

Infine, dopo aver mangiato tutti insieme, hanno camminato nel bosco provando a riconoscere profumi e suoni diversi e incontrato tantissime tartarughe in un laghetto.

Che straordinaria giornata vissuta insieme a compagni e maestre!!!!

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Primaria. Apparato cardiocircolatorio e primo soccorso

Ore 10,30 di mercoledì 10 maggio. Puntualissimo, un papà della primaria Grossman si presenta in Aula magna munito di stetoscopi, manichini, un modellino del cuore umano e alcuni strumenti del mestiere. Gli alunni di quinta elementare stavano in effetti aspettando il dottor Georgios, medico cardiologo, che li introducesse al funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio, ma, a giudicare dall’interesse e dalla partecipazione che hanno accompagnato tutta la lezione, forse non avevano previsto che gli argomenti venissero affrontati in quel modo inaspettato.
Nella prima parte della presentazione, infatti, oltre a essere introdotti ai contenuti previsti e al funzionamento degli strumenti, i ragazzi delle quinte hanno potuto utilizzare direttamente alcuni degli oggetti portati in aula, ad esempio auscultandosi reciprocamente il cuore con lo stetoscopio. Ma non solo: nella seconda parte della mattinata, prima con l’aiuto di un cartone animato e poi con dimostrazioni pratiche fatte dal medico utilizzando i manichini, gli attentissimi allievi hanno potuto vedere quali siano le manovre utili da svolgere sul corpo umano in caso di necessità di primo soccorso, sia per intervenire su un malore improvviso con un massaggio cardiaco sia in caso di rischio di soffocamento.

Una lezione speciale, utile a stimolare un’eventuale passione per la professione medica e ad aumentare la consapevolezza dell’importanza che, anche in termini di Educazione civica, certe competenze e certi comportamenti possono avere.

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Primaria. Teatro interattivo per scoprire gli Egizi

Venerdì 5 maggio le classi terze si sono recate al teatro Trebbo ad assistere (e a partecipare) a uno spettacolo interattivo sugli Egizi.

I bambini hanno potuto imparare immedesimandosi nella storia del popolo egizio; hanno volato come ibis, remato lungo il corso del Nilo, sono entrati nella piramide come veri esploratori. Alcuni alunni sono stati coinvolti in prima persona nell’ interpretare il faraone, le ancelle, gli dei.

Un’occasione culturale veramente speciale ed entusiasmante per tutti!

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Scientifico. Cultura, carità, politica, affezione

Siena, San Galgano e san Gimignano le mete dell’uscita didattica delle classi terze del Liceo scientifico dal 18 al 20 aprile per mettere a tema quattro dimensioni della vita: cultura, carità, politica, affezione. Scopo dell’uscita aiutare i ragazzi a scoprire, a vedere anche fisicamente, come tali dimensioni trovano, nei secoli centrali e conclusivi del Medioevo e nei suoi più significativi rappresentanti, il loro periodo di massima fioritura artistica e quindi umana. Ecco alcune delle molte foto scattate dagli studenti.

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Secondaria. Iliade, i volti dell’umano

Quest’anno il percorso didattico sull’Iliade ha visto i ragazzi delle classi seconde della Scuola secondaria di I grado implicati in un laboratorio teatrale volto a favorire l’immedesimazione con il testo letterario.

Il lavoro, guidato dal regista Giovanni Spadaro Norella, si è aperto con alcune lezioni introduttive al gioco teatrale, finalizzate alla consapevolezza di sé e del proprio corpo. Si è poi passati alle prove vere e proprie e al montaggio delle scene. Le classi hanno partecipato con grande entusiasmo e vivacità al lavoro e alcuni alunni hanno contribuito alla scrittura del copione.

Dai dieci incontri del progetto è nata una performance itinerante: il pubblico, guidato dagli studenti, è entrato nella storia incontrando i volti degli eroi achei e troiani!

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Primaria. La voce dei libri

Assaporare la bellezza della parola, lasciarsi coinvolgere dalla voce esperta e ben calibrata di un attore professionista, immedesimarsi nel mondo che prende lentamente forma dall’ascolto di un testo. Sono alcune delle esperienze che i bambini dalla prima alla quinta hanno vissuto durante l’iniziativa intitolata “La voce dei libri”: una serie di incontri e attività pratiche incentrati sulla scoperta del gusto della lettura e dell’ascolto.

Nel video-racconto abbiamo catturato alcuni momenti del viaggio intrapreso da bambini e maestre.

Secondaria. Video Sogno di una Notte di Mezza Estate

Lunedì 3 aprile la compagnia teatrale della Scuola secondaria di I grado della Fondazione Grossman ha messo in scena lo spettacolo Sogno di una Notte di Mezza Estate. L’opera, scritta intorno al 1595, è sicuramente la più magica delle commedie di Shakespeare che con grande maestria intreccia diversi fili narrativi per creare un unico grande quadro.

Attraverso il lavoro sul personaggio, i ragazzi si sono confrontati con i diversi stili (comico e lirico) per portare in scena la varietà dei personaggi appartenenti al dramma: la maestosità dei regnanti, il tenero amoreggiare dei giovani amanti, la comicità grottesca degli artigiani e la potenza sovrannaturale, e al contempo bizzarra, degli spiriti del bosco.

Il lavoro sull’utilizzo del corpo, della voce e dello spazio scenico ha permesso allo spettatore di cogliere la simmetria tra la città di Atene, dove vigono l’ordine e la ragione, e il bosco, dove a far da padrona è la follia dei fairies.

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