Liceo Classico – Uscite didattiche a Fidenza e Padova

Le classi 3K e 4K del Liceo Classico della Fondazione Grossman hanno visitato rispettivamente Fidenza e Padova insieme ad alcuni loro docenti.

Mercoledì 6 aprile 2016 la classe terza del Liceo Classico si è recata insieme a due insegnanti a visitare il Duomo di Fidenza.
Sulle tracce dei pellegrini della via Francigena, i ragazzi hanno così avuto modo di leggere con i loro occhi il complesso significato raccontato dalla ricca decorazione della facciata e di gustare delle spazialità tra romanico e inizio gotico degli interni della cattedrale, per poi spostarsi nel pomeriggio nella chiesa abaziale di Castione dei Marchesi dove hanno potuto dialogare con l’abate circa il ruolo dei monasteri in Emilia all’aprirsi dell’XI secolo.

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Giovedì 7 aprile 2016 la classe quarta del Liceo Classico si è recata insieme a due insegnanti a Padova per vedere di persona la grande svolta che ha segnato la storia dell’arte, dalla summa tutta medievale della Cappella degli Scrovegni di Giotto, ai preziosismi gotici del Battistero del Duomo di Giusto de’ Menabuoi e degli affresci di Altichiero da Zevio nella Basilica del Santo, fino al rivoluzionario altare di Donatello nella stessa chiesa di Sant’Antonio.

 

Secondaria I grado – Rally Matematico Transalpino: la classe 1B vince il primo premio!

In via Inganni 12 e’ arrivato maggio e con esso i consueti risultati della seconda prova della gara Rally Matematico Transalpino, una competizione tra numerose scuole non solo della città di Milano, in cui viene premiato non il genio del singolo alunno ma il risultato di tutta la classe.
Annualmente tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado partecipano, e ogni anno almeno una classe è arrivata in finale. Quest’anno si è qualificata la classe 1B e quindi il 9 maggio i ragazzi si recheranno, insieme alla loro professoressa, a caccia della medaglia!
Con le dita incrociate tifiamo per la 1B!

 

Il giorno 26 maggio si è tenuta la premiazione ufficiale della 24°edizione del Rally Matematico Transalpino: la classe 1B ha vinto il primo premio!!

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Primaria – Scopriamo il mondo degli Insetti

Trecentocinquanta milioni di anni fa, gli Insetti avevano già conquistato il nostro pianeta…
Siamo in un periodo dell’anno in cui è facile incontrare e conoscere questi animali e con i nostri alunni delle classi seconde della Scuola Primaria siamo andati a caccia di Insetti.
Sono state proiettate alcune immagini di Insetti, che messi a confronto ci hanno permesso di cogliere differenze e somiglianze morfologiche. Guardando l’apparato boccale abbiamo capito di cosa si nutrono, guardando le ali dei coleotteri e quelle delle libellule o delle farfalle abbiamo capito chi di loro è un grande volatore e chi no. Abbiamo costruito una cassetta di raccolta di Insetti come dei veri entomologi.
I bambini hanno messo in atto azioni didattiche fondamentali nella scuola Primaria: osservare, classificare, narrare e  scrivere (un vero scienziato scrive solo quello che vede!).
E non ci si può confondere tra un insetto e un ragno: basta contare le zampe…

 

Infanzia – Che bella la primavera!

Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia della Fondazione Grossman si sono recati al “Giardino delle delizie” di via Giambellino insieme alle loro maestre. Dopo aver preso il tram, i bambini hanno potuto osservare i colori, le forme e la bellezza dei profumatissimi fiori presenti all’interno del giardino.
Abbiamo così introdotto i bambini alla stagione della primavera, raccontando le sue caratteristiche e confrontando la diversità con l’inverno appena passato.
Al rientro a scuola abbiamo fatto un bellissimo pic-nic!

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Primaria – Uscita didattica al Cenacolo Vinciano

Durante le ultime settimane di Quaresima le classi quinte della Scuola Primaria della Fondazione Grossman si sono recate in visita al Cenacolo Vinciano, “gioiello” unico nel cuore della nostra città.
L’uscita è stata occasione di incontro con l’opera del grande artista e momento di sintesi del lavoro svolto in Arte.
Il trovarci di fronte all’opera precedentemente studiata in classe ed osservarla nelle sue dimensioni reali nel luogo in cui si trova e per il quale è stata progettata, ci ha permesso di immedesimarci maggiormente con la scena rappresentata.
Ciò che più ha colpito i ragazzi e’ stata l’attenzione che Leonardo ha avuto nel dipingere la scena con realismo per permettere una vera immedesimazione da parte di chi guarda e poter così gustare dal vero la bellezza del  prendere parte ad un fatto “che sta accadendo ora”!

 

Secondaria I grado – Diario di bordo da Trieste – DAY 2 e DAY 3

Il terzo giorno dell’uscita didattica delle classi 3B e 3C è stato dedicato alla scoperta della “scontrosa grazia” di Trieste.
Il percorso per le vie della città è stato scandito dalla lettura di alcune poesie di Umberto Saba. L’incontro con il poeta ci ha permesso di osservare l’anima più profonda della sua città, visitandone i luoghi scoprendo le poesie dell’autore laddove egli le ha pensate e scritte.

 

Diario di bordo da Trieste – DAY 2

20 aprile 2016

È il giorno della memoria, che vive nei luoghi e nelle parole dei testimoni.
Certi luoghi di Trieste hanno la capacità di far affacciare i ragazzi alla complessità del Novecento. La Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza ci hanno accompagnato, attraverso delle letture, nell’immedesimazione con le storie degli uomini che hanno vissuto la drammaticità della guerra.

 

Diario di Bordo da Gorizia – DAY 1

19 aprile 2016

Un piede in Italia, un piede in Slovenia. Con un piccolo passo superi un confine e allo stesso tempo attraversi un secolo di storia.
Ne hanno fatto esperienza a Gorizia i ragazzi della 3B e della 3C della Scuola Secondaria di I grado della Fondazione Grossman. La visita al Museo della Grande Guerra in particolare li ha aiutati a comprendere l’epocale cambiamento che la Prima Guerra Mondiale ha portato nella popolazione di questi luoghi.
La traccia di quel confine segnato così dolorosamente è ancora visibile nella piazza Transalpina, a memoria del fatto che un muro può essere abbattuto.

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Secondaria I grado – Uscita didattica all’isola di San Giulio

Dopo aver affrontato lo studio del monachesimo, le classi prime della Scuola Secondaria di I grado della Fondazione Grossman si sono recate all’isola di San Giulio, sul lago d’Orta, per incontrare le monache benedettine e partecipare con loro alla recita cantata dell’ora sesta.
I ragazzi sono stati accolti da una giovane monaca che ha raccontato come si svolge la vita in monastero e, sollecitata dalle domande degli studenti, la sua personale scelta di vita. L’incontro ha permesso agli alunni di immedesimarsi con gli eventi relativi al monachesimo ed interrogare un testimone vivo di questa storia.
Dopo pranzo le classi, con il battello, hanno raggiunto il paese di Orta San GiulioSeduti in riva al lago, davanti all’isola di San Giulio, i docenti hanno introdotto i ragazzi al lavoro di poesia sollecitandoli ad osservare e descrivere il paesaggio come farebbe un poeta.
Il percorso si è concluso con la lettura della poesia In un cofano azzurro di Clemente Rebora.

 

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Secondaria I grado – Foibe: il ricordo di un testimone

“Ho accettato l’invito a parlarvi per raccontarvi qualcosa di una pagina di storia poco nota e spesso strumentalizzata da interessi ideologici e politici. E’ una storia che ho vissuto io con la mia famiglia, i miei amici, i miei concittadini e tante centinaia di migliaia di altre persone.”

Così ha avuto inizio l’incontro con degli studenti delle classi terze con Mario Viscovi, esule istriano durante il secondo Dopoguerra.
Ha raccontato la storia della sua famiglia e della sua terra, dalla dominazione austriaca (sotto cui ha vissuto sua mamma) fino alla rocambolesca fuga sua e dei familiari verso l’Italia, terra di salvezza durante anni terribili in cui i partigiani titini hanno eliminato nelle Foibe gli istriani di origine italiana.
In questo modo una pagina di storia contemporanea, caratterizzata da tante problematiche ancora non risolte, è improvvisamente apparsa vicina ai noi, alle nostre vite, alle nostre famiglie (il sig. Viscovi è infatti nonno di uno studente di terza).
È stato un momento importante per riscoprire il valore della memoria del nostro passato, anche recente, come nel 2015 la presidente Boldrini ha detto agli esuli: “L’Italia vi deve molto perché con instancabile impegno avete impedito che fosse cancellata la memoria dell’orrore”.
Un’occasione preziosa, infine, per lanciare l’uscita didattica appena vissuta dai ragazzi di terza a Trieste, nella quale hanno potuto scoprire sul posto le tracce di questo “recente passato” attraverso i testimoni diretti, dai sopravvissuti alla prigionia nazista alle poesia di Umberto Saba.

I professori di Storia delle classi terze

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Secondaria I grado – Testimoni della Grande Guerra – 3A e 3D

Day 1: Sulle orme di Saba
Il primo giorno dell’uscita didattica delle classi 3A e 3D si è svolto ripercorrendo le orme di uno dei maggiori poeti e uomini di cultura del Novecento: Umberto Saba.
La lettura delle sue poesie ci ha guidato lungo le vie della città di Trieste, crocevia di culture e di lingue, ma soprattutto le parole semplici ma toccanti ce l’hanno fatta vivere e scoprire. Il lavoro sul campo ha entusiasmato i ragazzi, che guidati dai docenti hanno letto e analizzato Trieste, Città Vecchia e Il Molo, immedesimandosi con le parole del poeta.
Accanto alle parole scritte, le immagini, gli scorci della città dall’alto della Chiesa di San Giusto.
La giornata si è conclusa con la visione del film Operazione Valchiria, per proiettarci sul contenuto della seconda giornata: il Secondo Conflitto Mondiale.
L’avventura continua!

 

Day 2: Il giorno della memoria
Cos’è la memoria? È un fatto del passato che determina, plasma, resta inciso nel presente.
La seconda giornata dell’uscita didattica è stato il giorno della memoria e dell’immedesimazione con quanto accaduto nella Seconda Guerra Mondiale, dalle leggi razziali alla creazione e la vita del campi di concentramento, che sarebbe meglio chiamare per ciò che sono stati: campi di sterminio.
È possibile in questi luoghi “restare vivi anche nella parte interna”, come ci testimonia Guareschi nel suo Diario clandestino? Questa domanda, leggendo i suoi testi davanti alle celle dei prigionieri o ai resti del forno crematorio, ha assunto un nuovo valore agli occhi di tutti noi. Lo stesso vale davanti alla terribile esperienza delle foibe. E davanti ad esperienze come questa che un uomo come Pasolini, che perde il fratello nei combattimenti contro i titini, scrive: “la vita consiste prima di tutto nell’imperterrito esercizio della ragione”.
Il silenzio degli alunni è stato dettato dalla testimonianza storica che la Risiera di San Sabba e le Foibe di Basovizza ancora oggi lasciano alle nostre coscienze.
Lasciamo questi luoghi certi di un’eredità e di un compito al quale ognuno è chiamato a rispondere nella quotidianità.

 

Day 3: testimoni della Grande Guerra
Nella giornata conclusiva dell’uscita didattica, le classi 3A e 3D hanno fatto un salto indietro di un secolo esatto, visitando sul Carso i luoghi della Grande Guerra. Le doline, le trincee e i reperti ci hanno resi testimoni di un fatto che, nella sua recrudescenza, ha segnato tutta l’Europa.
Ciò che i ragazzi hanno studiato sui manuali è diventato esperienza, un incontro, anche tramite le poesie di Ungaretti che ci hanno accompagnato favorendo l’immedesimazione con quei tragici fatti storici.
Cosa lasciano questi giorni? Un’eredità di memoria, e dunque di coscienza, rinnovata in ognuno di noi, fossimo alunni o docenti. Già, perché anche gli adulti possono (e devono) sempre imparare.

 

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