Remigini in visita alla Scuola primaria

Mattina del 18 maggio: i Remigini della Scuola dell’infanzia in cortile trovano ad attenderli gli amici delle attuali classi prime della Scuola primaria.

Comincia così la giornata di raccordo: la lettura di una storia, animata dai gesti dei primini; l’invito ad immedesimarsi con il racconto letto attraverso movimenti di pregrafismo scenograficamente riprodotti attraverso nastri colorati; un canto insieme, sapientemente guidati dai compagni della scuola primaria. Di seguito tutti in classe, dove gli attuali primini cedono il loro posto al banco ai futuri alunni: una buona merenda insieme e poi…al lavoro! Vengono così realizzati artigianali lap-book di carta con le vocali e le immagini ad esse abbinate.

Un bel momento sia per i piccoli, contenti del breve ma intenso assaggio di scuola primaria, sia per i grandi, fierissimi di mostrare i passi da loro compiuti, in un’inedita veste da maestri.

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Primaria. Apparato cardiocircolatorio e primo soccorso

Ore 10,30 di mercoledì 10 maggio. Puntualissimo, un papà della primaria Grossman si presenta in Aula magna munito di stetoscopi, manichini, un modellino del cuore umano e alcuni strumenti del mestiere. Gli alunni di quinta elementare stavano in effetti aspettando il dottor Georgios, medico cardiologo, che li introducesse al funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio, ma, a giudicare dall’interesse e dalla partecipazione che hanno accompagnato tutta la lezione, forse non avevano previsto che gli argomenti venissero affrontati in quel modo inaspettato.
Nella prima parte della presentazione, infatti, oltre a essere introdotti ai contenuti previsti e al funzionamento degli strumenti, i ragazzi delle quinte hanno potuto utilizzare direttamente alcuni degli oggetti portati in aula, ad esempio auscultandosi reciprocamente il cuore con lo stetoscopio. Ma non solo: nella seconda parte della mattinata, prima con l’aiuto di un cartone animato e poi con dimostrazioni pratiche fatte dal medico utilizzando i manichini, gli attentissimi allievi hanno potuto vedere quali siano le manovre utili da svolgere sul corpo umano in caso di necessità di primo soccorso, sia per intervenire su un malore improvviso con un massaggio cardiaco sia in caso di rischio di soffocamento.

Una lezione speciale, utile a stimolare un’eventuale passione per la professione medica e ad aumentare la consapevolezza dell’importanza che, anche in termini di Educazione civica, certe competenze e certi comportamenti possono avere.

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Primaria. Teatro interattivo per scoprire gli Egizi

Venerdì 5 maggio le classi terze si sono recate al teatro Trebbo ad assistere (e a partecipare) a uno spettacolo interattivo sugli Egizi.

I bambini hanno potuto imparare immedesimandosi nella storia del popolo egizio; hanno volato come ibis, remato lungo il corso del Nilo, sono entrati nella piramide come veri esploratori. Alcuni alunni sono stati coinvolti in prima persona nell’ interpretare il faraone, le ancelle, gli dei.

Un’occasione culturale veramente speciale ed entusiasmante per tutti!

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Primaria. La voce dei libri

Assaporare la bellezza della parola, lasciarsi coinvolgere dalla voce esperta e ben calibrata di un attore professionista, immedesimarsi nel mondo che prende lentamente forma dall’ascolto di un testo. Sono alcune delle esperienze che i bambini dalla prima alla quinta hanno vissuto durante l’iniziativa intitolata “La voce dei libri”: una serie di incontri e attività pratiche incentrati sulla scoperta del gusto della lettura e dell’ascolto.

Nel video-racconto abbiamo catturato alcuni momenti del viaggio intrapreso da bambini e maestre.

Primaria. Facciamo Pasqua con Cristo!

Seguendo l’augurio del Papa: “Facciamo Pasqua con Cristo! Egli è vivo e ancora oggi passa, trasforma, libera”, i bambini della Scuola primaria hanno realizzato originali reinterpretazioni del pavone, simbolo cristiano della vita eterna e della bellezza senza fine che nasce dalla resurrezione di Cristo.

I ragazzi di quarta e quinta hanno realizzato un papier decoupage: dapprima hanno preparato le carte pitturate con le sfumature del pavone da cui trarre in seguito le sagome da decorare preziosamente e sovrapporre. Il ricco piumaggio della coda del pavone esce volutamente dal supporto “sfondando” lo spazio del limite della morte e suggerendo così uno spazio che non finisce e va oltre…quello della vita eterna. Ciascuno, seguendo il metodo proposto con cura, ha saputo personalizzare il lavoro che è risultato unico come unici sono gli autori. Nel modo in cui sono stati accostati i puntini delle decorazioni, nel tipo di tratto, nei colori scelti da accostare e nel modo con cui comporre le sagome, è emerso ciascuno per come è, unico e prezioso.

I bambini di seconda e terza, dopo aver osservato alcuni esempi di mosaici bizantini per capire al meglio il significato del simbolo del pavone, hanno preparato le carte pitturate con le varie sfumature che sarebbero servite a tutti per creare i tasselli necessari a comporre il mosaico. Un lavoro in cui era richiesta concentrazione, cura e pazienza e i bambini ci hanno stupito perché, avendo capito l’importanza di quello che stavano facendo, l’hanno portato a termine con tenacia e passione anche aiutandosi tra loro.

Che bellezza guardare tutte insieme le realizzazioni dei nostri bambini!

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Primaria. Aspettando la Pasqua

In questo periodo di Quaresima abbiamo proposto ai bambini della Scuola primaria alcuni gesti per scandire il tempo che porta alla Pasqua e aiutarli a capire il significato della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù.

Il percorso è stato introdotto da padre Marco venerdì 3 marzo e, nei venerdì successivi, ci siamo ritrovati tutti insieme nel nostro corridoio per meditare, aiutati dai quadri di Giotto, su alcuni passi del Vangelo dall’ingresso di Gesù a Gerusalemme fino all’incontro di Maria Maddalena col Signore fuori dal sepolcro scoperchiato.

La Quaresima è anche un periodo di rinuncia, così abbiamo chiesto liberamente ai bambini di rinunciare alla propria merenda del venerdì per donarla a padre Marco che, ogni domenica mattina, la distribuisce ai più bisognosi.

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G-club… un mondo di attività

Tre volte a settimana 140 studenti della Scuola primaria si fermano al termine dell’orario scolastico per frequentare il G-club. Una proposta lanciata due anni fa dalla Fondazione per rispondere alle esigenze delle famiglie e offrire agli studenti un pomeriggio stimolante in continuità ideale con il percorso scolastico.

Al termine delle lezioni gli iscritti al G-club mangiano insieme in mensa, giocano in cortile e poi si recano in aula dove  fanno i compiti e frequentano i laboratori differenziati per età. Se vuoi saperne di più, guarda il video racconto di un anno di G-club

Primaria. Visita alla Scala: rapiti dalla Bellezza

Eccoci finalmente davanti al Teatro alla Scala: il tempio della musica lirica milanese, famoso in tutto il mondo. Occhi sgranati, immersi in un rispettoso, ma ormai incontenibile mormorio di stupore, un centinaio di bambini di Quarta e Quinta, elegantissimi, sono in trepidante attesa di poter sperimentare personalmente ciò a cui erano stati introdotti dai propri insegnanti nelle settimane precedenti.

La voce di Giacomo si erge squillante, esclamando: “Stamattina mia mamma mi ha detto di guardare anche per lei!”. Si, in effetti abbiamo visto qualcosa di davvero speciale: di più, abbiamo fatto l’esperienza dello stupore di un incontro con la bellezza di un luogo e di un momento indimenticabili.

Un’opera lirica – tratta da Il piccolo principe – messa in scena per la prima volta, certo non immediata nel linguaggio, ma che i bambini e gli accompagnatori, sparsi tra palchi e platea, hanno potuto gustare grazie al prezioso lavoro preparatorio svolto dagli insegnanti di musica circa il linguaggio lirico e dagli altri docenti quanto alla storia messa in scena. Le meravigliose voci bianche del Coro della Scala – formato da bambini poco più grandi di loro -, le straordinarie scenografie e… l’interno del Teatro! Quasi due ore immersi in una Bellezza che ha parlato da sé e che ci ha letteralmente rapiti.

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Presepe vivente. Gaudete Christus est natus

Gaudete Christus est natus: con questo canto si è concluso il Presepe vivente realizzato da Fondazione Grossman e parrocchia San Leonardo Murialdo. Circa mille persone tra genitori e nonni della scuola, parrocchiani e passanti curiosi hanno camminato per le vie del quartiere fermandosi davanti alle quattro scene rappresentate dagli studenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria e dai ragazzi del catechismo.

Il gesto, condiviso tra scuola e parrocchia, ha testimoniato che Natale significa camminare insieme alla ricerca di Colui che colma la nostra sete di significato e ci rende desiderosi di costruire un mondo nuovo per tutti.

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Presepe vivente – sabato 17 dicembre ore 10.30

Sabato 17 dicembre dalle 10.30 alle 12.30 si terrà il Presepe vivente, organizzato e proposto da Fondazione Grossman e Parrocchia San Leonardo Murialdo.
 
La frase tratta dal Vangelo di Matteo Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo descrive bene l’intento che ci muove: camminare insieme alla ricerca di Colui che colma la nostra sete di significato e ci rende desiderosi di costruire un mondo nuovo per tutti.
 
Per questo il Presepe si snoderà lungo le strade intorno alla scuola e alla chiesa, così da raggiungere gli abitanti della zona e invitarli a camminare con noi.
 
L’evento avrà inizio presso l’oratorio San Leonardo Murialdo, con ingresso da via Inganni 16, e si concluderà presso il cortile della Fondazione Grossman.
Vi aspettiamo!