Santo Natale 2018. Cristo è nato

Carissimi,
il Presepe Vivente di sabato scorso, realizzato dalle scuole dell’infanzia, primaria e media per le vie del quartiere, ha affermato pubblicamente che il Natale è memoria e stupore della nascita del Dio che si fa uomo. Natale non è “solo regali”.
«In nome di un falso rispetto che non è cristiano, che spesso nasconde la volontà di emarginare la fede – ha detto durante una sua catechesi Papa Francesco – si elimina dalla festa ogni riferimento alla nascita di Gesù. Ma in realtà questo avvenimento è l’unico vero Natale! Senza Gesù non c’è Natale; c’è un’altra festa, ma non il Natale. E se al centro c’è Lui, allora anche tutto il contorno, cioè le luci, i suoni, le varie tradizioni locali, compresi i cibi caratteristici, tutto concorre a creare l’atmosfera della festa, ma con Gesù al centro. Se togliamo Lui, la luce si spegne e tutto diventa finto, apparente» (27/12/2017).

Il Natale non è una favola, ma un fatto storico: «E’ una Persona che si interessa di ogni singola persona: è il Figlio del Dio vivo, che si è fatto uomo a Betlemme – ci ha ricordato Benedetto XVI con un discorso di dieci anni fa. A molti uomini, e in qualche modo a noi tutti, questo sembra troppo bello per essere vero. In effetti, qui ci viene ribadito: sì, esiste un senso, e il senso non è una protesta impotente contro l’assurdo. Il Senso ha potere: è Dio… che si è fatto nostro prossimo e ci è molto vicino, che ha tempo per ciascuno di noi e che è venuto per rimanere con noi» (17/12/2008).

Ricordarci questa verità ci richiama non solo a vivere le nostre giornate nella certezza della positività del reale e dell’esistenza, ma pure ad approfondire la consapevolezza dello scopo della scuola e del nostro lavoro. Sappiamo, infatti, che educare è introdurre alla realtà totale. Abbiamo chiaro, inoltre, che educare istruendo, scopo tipico della scuola, è accompagnare, anche attraverso l’insegnamento-apprendimento delle discipline di studio, ogni bambino e ogni ragazzo a comprendere il senso delle cose e ad amare il reale.

Ma come è possibile questa introduzione e questo accompagnamento senza un’ipotesi esplicativa unitaria del reale?
«Non ci può essere una scoperta, cioè un passo nuovo, un contatto con la realtà generato dalla persona, se non per una determinata idea di significato possibile … che all’individuo in formazione si presenti adeguatamente solida, intensa e sicura» (Don Giussani, Il Rischio educativo, p.68, BUR 2016).

Dove possiamo trovare una tale ipotesi che illumini i passi e la meta del lavoro, dello studio, dell’imparare?

La verità del Natale ovvero della presenza di Dio qui ed ora, senso della storia e della vita di ogni giorno, è questa ipotesi esplicativa della realtà:  sta all’origine, è strada e meta  anche della nostra scuola.
Compito di ciascuno di noi, genitore,  docente…,  è verificarla personalmente e proporla alla libertà  dei bambini, dei ragazzi, dei giovani in modo adeguato e pertinente.

Questo è il significato dei nostri auguri.

Buon Natale
Rosario Mazzeoe Gerardo Vitali

Scarica la versione pdf della lettera di auguri

Primaria. Spettacolo di Natale: 16 Traces of God

16 bambini di seconda e terza della Scuola Primaria, che hanno partecipato al laboratorio teatrale in inglese, hanno messo in scena lo spettacolo: 16 Traces of God. Un testo costruito pian piano insieme ai suoi protagonisti, la rivisitazione di una storia che aiuta grandi e piccini ad avvicinarsi sempre di più al Natale.

Il nostro laboratorio di inglese è per i ragazzi un momento dove sperimentare l’inglese in tutte le sue possibilità di espressione. Il teatro, infatti, è gioco, musica, arte, parola e certamente corpo che si mette in azione!

Guarda il video della canzone God Created

Vai alla Gallery per vedere le immagini dello spettacolo

Presepe vivente 2018. Luce e gioia

Luce e gioia: questi i termini che meglio descrivono il Presepe Vivente svoltosi questo sabato. Un appuntamento tradizionale, ma mai scontato, per la nostra scuola che quest’anno ha assunto un valore ancora più pubblico terminando all’interno del Giardino delle Crocerossine.

Un popolo di oltre mille persone ha camminato per le strade del nostro quartiere per testimoniare come la nascita di Gesù si un evento attuale. La risposta al desiderio ultimo del cuore dell’uomo, come ha ricordato Don Carlo Romagnoni con le sue parole. Il gesto è iniziato nel cortile della Fondazione ed è proseguito per le vie della città facendo tappa alla Chiesa di San Leonardo Murialdo e terminando presso il Giardino delle Crocerossine.

Bambini e ragazzi, insegnanti e genitori, insieme a curiosi e passanti hanno partecipato al Presepe Vivente stupiti dalla sua bellezza. Bellezza che ci ha aiutato a fare memoria di quell’Evento che ha cambiato per sempre la nostra storia e quella del mondo.

Ringraziamo tutti i nostri alunni, docenti, famiglie e tutte le persone che hanno costruito con noi questo momento. Un ringraziamento particolare al Municipio 6 di Milano che ha contribuito significativamente a rendere tutto questo possibile.

Vai alla Gallery per rivivere l’esperienza

Infanzia-bilingue. Il Natale si avvicina

Il racconto della nascita di Gesù e del Natale attraverso le opere di Giotto. Questa l’esperienza vissuta dai bambini della scuola dell’Infanzia-bilingue guidati da una maestra della nostra scuola Primaria specializzata in arte.

Ai bambini sono stati presentati in particolare i raccontati dall’Annunciazione, dalla Visitazione e dalla Natività, un vero e proprio viaggio alla scoperta di ciò che accadde duemila anni fa a Betlemme. I bambini curiosi e affascinati hanno così seguito con attenzione ciò che gli veniva raccontato attraverso le immagini.

Vai alla Gallery per vedere le foto

Libertà è vita. Disponibile video e atti

Sono disponibili il video e gli atti del seminario Libertà è vita. Leggere oggi Vasilij Grossman. L’evento, promosso dalla nostra Fondazione e dal Centro Studi Vasilij Grossman di Torino con l’adesione del Centro Culturale di Milano, ha visto come relatori Anna BonolaMaurizia CalusioGiovanni Maddalena Davide Rondoni.

Una intensa e appassionata mattinata di lavoro che ha permesso ai partecipanti di approfondire la conoscenza con uno degli scrittori più significativi del ‘900. Un viaggio attraverso la storia personale dell’autore, il valore della sua opera, il rapporto tra Grossman e Don Luigi Giussani e il significato e il modo per leggere oggi le opere di Vasilij Grossman.

Rileggi gli atti (scarica qui) e rivedi l’evento

Open Day 2018 – Bellezza in opera

Con l’edizione di sabato scorso, 17 novembre, si sono conclusi i due appuntamenti con l’Open Day 2018 della Fondazione Grossman. Due giornate di bellezza unica in cui le nostre scuole hanno realizzato una apertura straordinaria per far conoscere e incontrare la nostra quotidiana avventura.

Attraverso il dialogo, le attività e le mostre , che sono frutto dell’impegno di studenti e docenti, c’è stata la possibilità di compartecipare alla comune e appassionata ricerca della verità. Un momento privilegiato che ha permesso alla Fondazione di condividere in modo pubblico il lavoro “in opera” nelle nostre scuole.

Qui di seguito potete vedere due brevi video realizzati per raccontare ciò che è accaduto. A breve, inoltre, saranno pubblicate le mostre esposte durante i due appuntamenti.

Guarda  per vedere i video dei due Open Day: qui per quello del Licei Classico e Scientifico e qui per le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado

Autorità e libertà nella sfida educativa

È sempre più evidente che la sfida educativa impone a ciascuno di noi, alle famiglie, alla scuola, di mettersi in gioco totalmente in modo tenace, carico di speranza, desiderosi di costruire insieme.  Mi vengono in mente, al riguardo, i versi di Eliot, riportati sul cartellone esposto nel corridoio , al terzo piano,  della nostra scuola media:

Fate che l’opera non venga ritardata, che il tempo e il braccio non siano inutili,

l’argilla sia tratta dalla cava, la sega tagli la pietra,

nella fucina il fuoco non si estingua.

(Cori da “La Rocca”)

Penso, inoltre, agli Open day di questi ultimi giorni, alla notizia riportata dai giornali sulla qualità del liceo “Alexis Carrel”, alle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, agli incontri del mese di ottobre, alla festa del decennale della Fondazione Grossman.

Per aiutarci in questa impresa proponiamo la lettura della trascrizione dell’incontro dell’8 di ottobre dal titolo Autorità e libertà nella sfida educativa, promosso dalla Fondazione Grossman e da La Zolla, che ha visto come ospite don Josè Claveria, rettore dell’Istituto Sacro Cuore. Per chi ha partecipato, è stata l’occasione per riscoprire alcune parole del libro “Il rischio educativo” di don Luigi Giussani.

Scarica qui la versione pdf della trascrizione dell’incontro Autorità e libertà nella sfida educativa

Infanzia – In cascina per la vendemmia

Giovedì 8 novembre tutti i bambini della scuola dell’infanzia si sono recati  per la vendemmia alla cascina Murnee. Con molto entusiasmo ed emozione hanno sperimentato la pigiatura dell’uva provandone la sensazione tattile con i piedi. Inoltre girando per la fattoria hanno anche osservato, accarezzato e conosciuto la storia di alcuni degli animali che li vi abitano.

Contenti di aver passato una bella giornata insieme siamo tornati in asilo portandoci dietro una bella esperienza che va ad arricchire il nostro tema dell’anno.

Vai alla Gallery per vedere le immagini

Secondaria – Un Campione del Mondo incontra le classi prime

Nella mattinata dell’8 novembre è venuto a trovarci un campione del mondo di atletica leggera, Francesco Panetta, per incontrare gli alunni delle classi prime della Secondaria di I Grado.

Francesco ha brevemente raccontato la sua esperienza come atleta, e i ragazzi gli hanno posto moltissime domande. Come e quanto si allenava? Come  viveva le competizioni? Come faceva fronte alla paura prima di una gara? Il suo rapporto con gli avversari, la sua famiglia, gli amici? Panetta ha risposto a tutte le domande cercando di porre sempre l’accento su ciò che ha imparato nelle varie situazioni che gli si presentavano di volta in volta.

Poi ci siamo spostati all’aperto per lasciarci guidare in una esercitazione semplice ma di estrema qualità, utile ad imparare un ritmo personale e costante nella corsa. Sono stati presi i tempi dei ragazzi, tre per classe, per poterli analizzare e capire meglio la portata conoscitiva di questo lavoro. Al termine, tutti i ragazzi gli hanno chiesto l’autografo e lui con estrema pazienza ha firmato tutti i foglietti uno per uno.

È stato un incontro molto interessante sia umanamente che professionalmente, e da oggi i nostri ragazzi potranno dire di avere lavorato con un campione del mondo e atleta olimpico per carpirgli qualche segreto…

Vai alla Gallery per vedere le foto