Presepe Vivente. Io sono la verità

Sabato 16 dicembre si è svolto il Presepe vivente organizzato dalle scuole della Fondazione Grossman insieme alla Parrocchia di San Leonardo Murialdo. Un evento, realizzato da studenti e docenti, che partendo dall’oratorio giunge passando per le strade intorno all’isolato sino al cortile della scuola. Il nostro rettore Raffaela Paggi nell’intervento conclusivo ha ricordato il valore di questo gesto che si ripete nella tradizione cattolica da 800 anni, da quel primo Presepe vivente ideato da San Francesco d’Assisi a Greccio nel 1223.

“Perché realizzare un Presepe vivente a scuola? Perché una scuola si mette a contemplare la nascita di Gesù. Perché a scuola noi cerchiamo la verità e Gesù dice: «Io sono la verità». E facendo questo sconvolge tutto, perché tutti noi pensiamo che la verità sia un discorso, siano delle frasi, siano dei conti che tornano, e lui invece ci perturba: la Verità è un uomo, dice. Sul biglietto di auguri natalizi c’è una frase di Eliot, pronunciata da un personaggio che si chiede: «Oserò disturbare l’universo?». Ebbene, Gesù ha osato, ha osato disturbare l’universo rovesciando tutto: è un Dio che si fa piccolo, che si fa uomo e dice: Io sono quello che cercate.

A scuola, cari studenti, cercate la verità tutti i giorni, dal mattino alla sera, dalle 8:00 quando iniziano le lezioni a quando studiate al pomeriggio. Bene, dice Gesù: Io sono la verità!

Quindi dobbiamo fare i conti con la nascita di Gesù, dobbiamo verificare questa sua affermazione nella nostra vita. Dobbiamo innanzitutto capire che cosa cerchiamo veramente in quello che studiamo e poi vedere davvero se Lui può compierci. Per cui ha proprio senso che facciamo questo gesto e che ci inginocchiamo anche noi di fronte a questo bambino, a questo Dio che si fa bambino”.

Buon Natale!

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