Insieme per riconquistare l’umano nell’uomo

La nostra scuola sarà all’altezza del desiderio di felicità degli studenti che a breve incontreremo?

Questa la domanda posta all’inizio di questo anno scolastico dal rettore Raffaela Paggi a tutto il personale riunito presso il Museo Diocesano.

Una nuova avventura che parte con il riprendere coscienza della pienezza di significato che ha dato vita alle scuole della Fondazione Grossman e di continuare il lavoro di riconquista di ciò che di “propriamente umano c’è nell’uomo” (V. Grossman).

Tutto il personale della Fondazione, docente e non docente, si è ritrovato oggi per ricominciare insieme l’anno scolastico con un evento unico e unitario. Un incontro con Giovanna Parravicini, ricercatrice di Russia cristiana, dal titolo “Amare la verità più di sé stessi”, la visita all’esposizione dedicata alle fotografie di Elliott Erwitt presso il Museo Diocesano introdotta dalla direttrice Nadia Righi e per concludere un conviviale aperitivo nei chiostri.

Secondaria. Grande festa finale!

Sabato 11 giugno si è svolta la grande festa finale della secondaria di primo grado in occasione della conclusione di un nuovo anno insieme. Prima gli alunni si sono sfidati nei tornei sportivi di tag-rugby, ultimate e baseball, con il trionfo delle classi 1^A, 2^D e 3^C. La sezione A si è assicurata la coppa come sezione che ha totalizzato il maggior numero di punti.

Al termine della premiazione, il preside, Lorenzo Bergamaschi, e il rettore, Raffaela Paggi, hanno salutato le classi uscenti e accolto i futuri primini, che stanno per entrare nella grande famiglia della Fondazione. Da ultimo, per tutti è stato il momento di salutare la prof.ssa Sorrenti, che dopo 32 anni (!) di onorato servizio, sta per andare in pensione. A lei, così come a tutti i docenti impegnati anche nella giornata finale sotto un torrido sole, il grazie per aver portato a termine un anno che per tutti ha significato crescere insieme: come la festa ha dimostrato, solo una comunità educa alla ragione e alla libertà chi ne desidera fare parte!

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Infanzia. Festa finale a Narnia

Miei cari, voi ci siete dentro! Tutto, a partire dal lampione, giù giù fino al castello, ogni albero e ogni pietra che vedi, ogni ghiacciolo è Narnia.

A conclusione del percorso sulle Cronache di Narnia, durante la festa di fine anno della scuola dell’infanzia-bilingue, si è svolta la battaglia finale tra Aslan e la Strega bianca. Una grande sorpresa per tutti i bambini della scuola dell’infanzia che hanno assistito alla drammatizzazione dell’ultimo evento de Il leone la strega e l’armadio messa in scena da maestre e genitori!

Il canto finale dei bambini dedicato ai loro genitori ha concluso gioiosamente la serata.

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Licei. La Notte degli Oscar

La Notte degli Oscar dei licei alla Fondazione Grossman: una festa per fissare nella memoria quanto di bello, vero e divertente è capitato quest’anno.

Musica, canto, ballo, gioco sono stati gli ingredienti di una serata preparata con cura da studenti e docenti, durante la quale tre brillanti presentatori hanno condotto studenti, famiglie e docenti dei nostri licei alla riscoperta degli eventi più particolari attraverso la consegna degli Oscar, un po’ seri e un po’ faceti, la premiazione delle squadre vincitrici dei tornei sportivi, il saluto ai maturandi. A tutti, e agli studenti di quinta in particolare, il rettore ha augurato di divenire ‘esperti di vita’, lasciandosi sorprendere e forgiare sempre dalla bellezza e dalla verità che nella realtà si incarna.

Alla fine un ricco buffet, allestito dai genitori.

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Secondaria. Premiazione concorso fotografico

Durante il primo lockdown avevamo tutti un grande desiderio di vita, dentro un ambiente ristretto e ripetitivo è nata la sfida a guardare le stesse cose con occhi diversi. Con queste parole il preside Bergamaschi ha ricordato l’origine del concorso fotografico proposto per il terzo anno agli studenti di terza media.

Giovedì 26 maggio, alla presenza di alcuni membri della giuria, si è tenuta nell’aula magna della Fondazione la premiazione del concorso fotografico «Frammenti». La giuria ha selezionato 13 scatti sui circa centocinquanta pervenuti.

Una sfida che quest’anno si è declinata nell’invito a guardare più a lungo gli oggetti per potervi scoprire dentro più mondo  (Flannery O’Connor).

«Pensando a questo tema, pensando a voi – ha detto il professor Salvato rivolgendosi agli studenti presenti – abbiamo desiderato proporvi un’ipotesi di senso sul mondo, un’ipotesi di sguardo sulla vita e sulla realtà. Vi auguriamo di continuare a tenere vivo questo sguardo sulle cose, vi auguriamo di essere sempre più capaci di sostare, di recuperare quella dimensione contemplativa sulla realtà e di restituirla agli altri attraverso l’arte, magari anche attraverso la fotografia».

Le motivazioni espresse dal presidente di giuriaAndrea Ulivi, professore di fotografia ed editore, lette dal prof. Albetti, sono state un’ulteriore occasione di approfondimento, di presa di coscienza del lavoro svolto, del valore della fotografia e del tema proposto.

Oltre alle tre fotografie vincitrici, dieci le foto menzionate, selezionate perché particolarmente rispondenti in modo personale, unico, vero al tema proposto.

Un caloroso ringraziamento da parte del Preside e della giuria è andato a tutti i ragazzi che hanno partecipato e anche ai docenti e ai dirigenti delle scuole che hanno desiderato implicarsi nella proposta.

Al termine, un momento conviviale con una buona bibita fresca per darsi appuntamento al prossimo anno!

Guarda il video con gli scatti vincenti:

I vincitori:

 

I classificato Busani Margherita Fondazione Sacro Cuore

II classificato Izzo Alessandro Scuola Nova Terra

III classificato Candiano Caterina Fondazione Sacro Cuore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Menzionati a pari merito

 

 

Classico. La geometria euclidea. Visita la mostra virtuale

Con la sua nuova rigorosità linguistica, concettuale e logica, la geometria euclidea è uno degli argomenti più importanti della seconda liceo classico.

Quest’anno abbiamo voluto fermare l’attenzione sul momento sorgivo della teoria, fissato nelle parole scelte da Euclide per fondarla. La mostra virtuale che abbiamo costruito con gli studenti delle due seconde del liceo classico è stata il tentativo di immedesimarsi con la visuale Euclidea su una nuova realtà: l’astrazione.

Le parole e i principi che ha scelto sono stati fondamento della prima teoria “scientifica” concepita dal pensiero umano; un modello di riferimento cui hanno guardato tutte le generazioni successive, fino ai nostri giorni.

Per squarciare il velo che ogni traduzione frappone tra autore antico e lettore moderno abbiamo voluto ricercare le parole originali scelte da Euclide e immedesimarci nel suo contesto socio-culturale.

La mostra si articola perciò in due sale: la prima dedicata agli aspetti storici e culturali e la seconda ai contenuti principali degli Elementi euclidei.

Vieni a visitare la la mostra: Squarciare il velo della traduzione

 

Classico. Le classi seconde a Roma

Possis nihil urbe Roma visere maius (Non vedrai cosa al mondo maggior di Roma). Nella frase di Orazio la ragione della scelta di Roma come meta dell’uscita didattica delle seconde del liceo classico.

#day1

Filo conduttore del primo giorno è stato la _renovatio Romae_. Con la guida degli studenti abbiamo visitato i luoghi che rendono Roma celebre nel mondo: Piazza Navona, Piazza di Spagna, il Pantheon, Fontana di Trevi, Piazza del Popolo, le chiese che custodiscono i dipinti di Caravaggio, i giardini di Villa Borghese. Sulla terrazza panoramica del Pincio, al tramonto, _Tanto pe’ canta_ ha aperto una serata di giochi, canti e danze.

#day2

Dal Colosseo ai Fori abbiamo percorso la via Sacra, come avrebbero fatto Cesare e Augusto. La Roma antica è stata infatti il tema di questa giornata: tra visite archeologiche e pause letterarie ci siamo immedesimati con i protagonisti della storia studiata in quest’anno scolastico.

#day3

L’ultimo giorno è trascorso tra le navate di alcune basiliche paleocristiane, costruite sui resti del mondo romano ormai in decadenza. La storia dei primi martiri e la potenza della nuova religione trasformò Roma da capitale dell’impero a capitale della cristianità.

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Primaria. Le quarte alla scoperta dell’ambiente lacustre

Accompagnati dai volontari della Protezione Civile, i ragazzi di  quarta della nostra scuola primaria hanno potuto scoprire gli aspetti botanici e faunistici dell’ambiente lacustre presso il Laghetto delle vergini.

Questo il fulcro dell’uscita didattica al Parco dell’Idroscalo di Milano organizzata dalle maestre, un’esperienza unica per approfondire quanto affrontato in classe durante le lezioni di scienze e geografia. In conclusione della giornata insieme i ragazzi hanno partecipato ai “Giochi olimpici” ispirati all’antica Grecia.

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Classico. Prime e terze sul Lago di Como

Immersa nell’atmosfera del Lago di Como, guidata dalle spiegazioni dei ragazzi di 3K, la classe 1K del liceo classico ha visitato l’Abbazia cistercense di Piona, esempio del romanico lombardo,  e il Forte Montecchio Nord, risalente alla Prima guerra mondiale.

Non è mancato dopo pranzo un momento di gioco insieme nel prato dell’Abbazia: la palma della vittoria ai primini!

Un interessante esempio di sinergia tra classi di anni diversi che si sta rilevando un modo appassionante e proficuo di vivere le uscite didattiche.

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Primaria. Aosta: tra cultura e avventura!

I ragazzi delle classi quinte della scuola primaria si sono recati ad Aosta per ripercorrere le tracce della civiltà romana, circondati dalla bellezza del paesaggio.

L’uscita didattica è iniziata nel parco di Morgex con un percorso di barefooting. Una camminata a piedi nudi su diversi tipi di terreno (ciottoli, ghiaia, fieno, fango…), sovrastati dall’imponente bellezza di monti e ghiacciai.

Nel pomeriggio gli studenti sono andati alla scoperta della città di Aosta, fondata dai Romani e hanno visitato alcuni dei loro monumenti, quali l’arco di Augusto, Porta Pretoria, il Criptoportico e il teatro romano.

Il giorno successivo, presso il parco avventura Mont Blanc, i ragazzi hanno potuto vivere un’esperienza entusiasmante in mezzo alla natura, sperimentando diversi percorsi sugli alberi.

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