Straordinario Quotidiano. I finalisti
In tutto, ma proprio tutto, c’è la vita che scorre. Questa frase dei due giurati del Concorso Straordinario Quotidiano Giovanni Gazzaneo, giornalista e coordinatore di “Luoghi dell’Infinito” di Avvenire, e Max Mandel, fotografo e ricercatore iconografico, descrive alla perfezione la proposta e il lavoro svolto dai 480 ragazzi delle 13 scuole coinvolte.
Il raccontare attraverso uno scatto come, in una situazione come quella attuale, il nostro occhio cada e si soffermi su un particolare, pieno di fascino, qualcosa che avevamo sempre visto ma che ora vediamo in modo nuovo. E tutto cambia. Perché tutto custodisce quella promessa di bellezza che abbiamo visto in quel particolare.
Qui di seguito potete leggere il bellissimo messaggio che Gazzaneo e Mandel ci hanno voluto mandare e in allegato tutti gli scatti realizzati dai ragazzi selezionati dalle 13 scuole per partecipare alla finale. Il tutto in attesa di giovedì, quanto conosceremo il nome dei vincitori.
“Il mistero non è al di là della presenza delle cose, ma tutto custodito da quella presenza”
Massimo Recalcati
La bellezza è nello sguardo. Lo sguardo della madre per il suo bimbo. Lo sguardo dell’amata per l’amato. Vedere col cuore è cogliere una bellezza che altrimenti è preclusa, perché sempre oltre il puro apparire. La bellezza sa inabissarsi nel profondo, abita le radici del nostro essere: è l’immagine divina di cui siamo fatti.
Vogliamo innanzitutto ringraziare i ragazzi che hanno partecipato a questo concorso: avete realizzato immagini che ci hanno colpito. Siamo rimasti stupiti dal vostro saper guardare, saper cogliere le cose, ma soprattutto voi stessi e i vostri cari. In tutto, ma proprio tutto, c’è la vita che scorre: in questa vostra e nostra quotidianità chiusa in una casa, a volte in una stanza, nonostante le porte chiuse, nonostante il mondo che sembra scomparso e possiamo abbracciare solo da una finestra, o da un balcone, o dallo schermo dei nostri computer, nonostante le cose che ci mancano e che ci sono care e che sono parte importante dell’esistenza, a partire dalla scuola, dagli amici, dallo sport…
Una vita che può essere bella, buona, vera nonostante tutti i limiti. Perché la nostra vita è oltre tutti i limiti, tutte le imperfezioni, tutti gli incidenti e tutti i virus di questo mondo. Ce lo avete mostrato voi con le vostre immagini tutte bellissime.
Ringraziamo anche i vostri professori e chi ha ideato questo concorso. Perché vi hanno dato la possibilità di esprimervi attraverso le immagini. Il nostro presente, come mai prima nella storia degli uomini, è povero di parole e sovrabbondante di immagini, immagini troppo spesso vuote, inutili, volgari. E in questa sovrabbondanza emergere le vostre immagini e sbocciare un piccolo miracolo: vere, belle, allegre o dolenti non importa, ma tutte piene di vita autentica. Sono piccole grandi icone, immagini che resteranno per voi e per noi.
Non perdete mai questo sguardo pulito e pieno di speranza, questo sguardo che non si lascia “chiudere” ma che va oltre. Uno sguardo che rispecchia i vostri giovani e bellissimi cuori. Vale la pena rimanere fedeli a questo sguardo che sa vedere.
Giunga a tutti voi il nostro grazie
Giovanni Gazzaneo e Max Mandel
Finalisti scuole concordo Straordinario Quotidiano (pdf)
Finalisti scuole concorso fotografico Straordinario quotidiano